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Firme a volte semplici, a volte elaborate del passaggio dell'artista

Le Tags o firme sono il segno,a volte semplice a volte più elaborato,del passaggio di un artista. Comparvero,soprattutto nelle metropoli statunitensi, a partire dalla fine degli anni 60 e trovarono massima diffusione negli anni 70-80. Inizialmente nei quartieri come il South Bronx,la sottocultura afroamericana e ispanica delle bande giovanili, trova nell'utilizzo della tag lo strumento per marcare il territorio. Nei convogli ferroviari,nelle stazioni della metropolitana e nei muri delle case popolari,nessun ambiente pubblico viene risparmiato dalla tag.

Da principio la tag è un semplice 'logo' fatto di pochi segni o di uno solo e dev'essere di facile ed immediata realizzazione. In un secondo momento, assume un carattere più complesso e decorativo passando dal segno monocromatico all'utilizzo di forme più elaborate e colorate: così apre la strada al Writing. Compaiono slogan a sfondo politico e frasi di denuncia del degrado socioculturale che si vive soprattutto nelle zone disagiate delle città. Il movimento hip hop e la musica rap,che si manifestano al grande pubblico proprio in quegli anni,scelgono la tag per pubblicizzare i propri nickname e quindi  diffondono l'arte delle tags al pubblico.

Le tags diventano,così, sempre più un fenomeno di costume e un segno di appartenenza ad un dato gruppo.

La tag si evolve in maniera autonoma anche se spesso,intreccia il suo percorso a quello dei graffiti,infatti può capitare che in una stessa opera compaiano sia tags che le immagini figurative complesse dei graffiti. Gli stessi obiettivi  di denuncia della società dei consumi,di rifiuto della cultura massmediale moderna,portano le tags,il writing e il graffitismo a condividere una strada comune fatta di trasgressione,di illegalità.

 

 

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